Occorre fare chiarezza sui contenuti del nuovo Piano Integrato elaborato a suo tempo dall’Ente Parco, soprattutto per quanto attiene le possibili ricadute per l’attività venatoria e per eventuali, quanto ingiustificate, restrizioni o limitazioni alla caccia.
Su questa delicata vicenda, la nostra associazione è e sarà sempre a fianco di tutti i cacciatori per la difesa dei loro legittimi diritti. Oltre alle nostre sezioni provinciali territorialmente competenti, Federcaccia Toscana – Unione Cacciatori Toscani, si è da subito mobilitata per affrontare il problema scrivendo direttamente al Presidente del Parco Lorenzo Bani e sensibilizzando i sindaci dei comuni interessati.
La nostra Associazione – scrive Marco Salvadori – è da sempre impegnata nella ricerca di un giusto equilibrio tra le ragioni della conservazione faunistico-ambientale e quella della certezza del diritto di una attività, la caccia, regolamentata e rispettosa delle normative. In ragione di ciò, anche in questa occasione, riteniamo indispensabile dover svolgere un ruolo attivo nell’approfondimento dei contenuti e su quelle che saranno le nostre azioni e proposte da apportare nell’iter di definitiva approvazione del nuovo Piano Integrato.