Un’ importante riconoscimento per Federcaccia Campania a cui è’ stata consegnata l’onorificenza “Il Presidente dell’Anno” nella persona del Presidente Regionale Avv. Modestino Bianco con la seguente motivazione: “Per l’impegno profuso per la diffusione dei valori e delle tradizioni della FIDC che l’ha portato ad ottenere il miglior risultato in termini di incremento dei soci nel corso del tesseramento dell’anno 2021”.
Un riconoscimento molto significativo che premia in particolar modo il lavoro dei dirigenti provinciali e locali che con il proprio impegno quotidiano sul campo e “de visu” hanno permesso il raggiungimento di questo importante traguardo.
Nella stessa sede il Presidente dell’Assemblea nella persona del Presidente Provinciale di Sassari Mario Azara e il Presidente Nazionale Massimo Buconi hanno concesso la possibilità di intervenire a due rappresentanti di FIdC Campania.
Il primo a intervenire è stato l’ing. Felice Argenio in rappresentanza di FIdC Avellino che ha tenuto un intervento argomentando su diversi punti.
In prima battuta si è complimentato con la Federazione per gli atti assembleari prodotti e per l’importanza degli studi fatti che consistono in una dettagliata ricerca che sarà pubblicata prossimamente e nella stesura del bilancio sociale esprimendo la più totale condivisione, in quanto questi progetti denotano la capacità dell’associazione di produrre degli studi così articolati e ha concluso su questo argomento chiedendo scusa per le regioni del Sud che poco hanno partecipato alla definizione del bilancio sociale che in previsione futura deve diventare il vero bilancio associativo complimentandosi infine con la società che in modo capillare e tecnica lo ha delineato.
Il secondo appunto ha riguardato i ringraziamenti al Presidente Nazionale per aver mantenuto l’impegno che in sede di Assemblea Elettiva aveva preso riguardo la regolarizzazione della gestione economica e fiscale dell’Associazione.
Altro tema dell’intervento di Argenio ha riguardato i ricorsi amministrativi ai TAR di cui sono stati vittima i calendari venatori di alcune regioni italiane.
“Dobbiamo tirarci fuori dalle aule dei tribunali perché questo atteggiamento non fa bene né ai cacciatori né alle Regioni perché si creano strappi con le Regioni e nel post sentenze sfavorevoli i relativi Capi di Gabinetto rimproverano la nostra condotta; un atteggiamento giunto al limite e che non possiamo più tenere soprattutto in funzione del fatto che il Consiglio di Stato, ad oggi si attiene esclusivamente al principio di precauzione.”
Queste le parole del dirigente avellinese che però non ha semplicemente rivendicato questa pratica bensì ha palesato quella che potrebbe essere la soluzione ossia spostando ISPRA e la competenza della fauna selvatica dal Ministero dell’Ambiente a quello dell’Agricoltura perché questa è una scelta di rigore tecnico/scientifico in quanto il grosso della fauna selvatica si muove in territorio antropizzato dove esiste comunque condizione umana e a tal proposito ha sottolineato anche la necessità di una rivisitazione della L.157/92.
Altro argomento trattato è stato la necessità per la Federazione di mettere in campo le proprie specialità attraverso le associazioni settoriali quale può essere la settoriale sul cinghiale, il miglioramento della settoriale sulla migratoria e una ulteriore valorizzazione degli ambiti alpini.
In sintesi Argenio ha proposto di intraprendere un percorso attuativo dando molta più forza alle settoriali.
Argenio ha concluso il proprio intervento riservando un saluto all’ex vicepresidente nazionale Antonio D’Angelo che sta attraversando un delicato periodo a causa di complicazioni delle condizioni salute.
Il secondo intervento è stato quello del dott. Carmelo Violante, che nel ruolo di vice coordinatore nazionale dei Giovani di Federcaccia ha prima ringraziato la Federazione per l’occasione concessa e per i risultati raggiunti per poi portare all’attenzione dell’Assemblea e di FIdC due proposte condivise dal Coordinamento Giovani; la prima sulla comunicazione per la quale si è proposto di organizzare degli incontri a tema con i dirigenti provinciali, regionali e nazionali con l’Ufficio Studi e Ricerche per diffondere in modo più capillare a livello locale le notizie sui progetti condotti e sulle ricerche svolte nonché sui dati ottenuti, questi ultimi molto importanti nelle varie regioni per difendere i calendari venatori e per garantire la certezza del diritto a tutti i cacciatori.
Quanto sopra prevederebbe anche collaborazione maggiore tra il Coordinamento Giovani e l’Ufficio Comunicazione per una diffusione maggiore delle nostre attività federali e di tutte le notizie che riguardano l’attività venatoria.
La seconda proposta riguarda la formazione dei dirigenti con incontri tenuti da tecnici e professionisti anche esterni al nostro mondo che possano però approfondire le conoscenze già preziose dell’attuale quadro dirigente, ma formare in termini di gestione ambientale e faunistica, politica e rappresentanza venatoria nonché gestione dell’Associazione i giovani dirigenti di FIdC che rappresentano il futuro della nostra Federazione.
Presenti inoltre all’Assemblea il Consigliere di Presidenza Nazionale Prof. Andrea Ferrara e il Presidente provinciale di FIDC Salerno Luigi Spera.
In video collegamento i Presidenti provinciali di Caserta e Napoli, Dott.Valerio Toscano e Giovanni De Stefano. (FEDERCACCIA CAMPANIA)