Ferve l’attività di Federcaccia Calabria, si è svolta infatti a Germaneto il giorno 24 Aprile u.s., presso la sala verde della Cittadella Regionale, la cerimonia di consegna degli attestati del primo corso svoltosi in Calabria per l’abilitazione dei primi 52 Conduttori Specialisti: 32 cane limiere ed operatore di girata e 20 per cane da traccia. Il corso, autorizzato dalla Regione a seguito di parere favorevole di ISPRA, promosso ed organizzato da Federcaccia Calabria, con la collaborazione diretta dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana, si è avvalso di docenti altamente qualificati, quali Serena Donnini, addestratrice professionista ed Esperto Giudice Enci nonché la Zoologa Giorgia Romeo. La consegna è avvenuta alla presenza del Presidente Fidc Calabria Giuseppe Giordano, di una nutrita delegazione del Consiglio Regionale, dell’Assessore al ramo Gianluca Gallo, del Direttore del Dipartimento Agricoltura Giacomo Giovinazzo e del Dirigente dell’Ufficio Caccia Bruno Zito.
Si tratta di attività integranti i piani di selezione, nonché quelli di controllo della specie cinghiale, contemplate nel Piano regionale interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione delle Peste Suina Africana (PSA) nei suini da allevamento e nella specie cinghiale nel territorio della Regione Calabria (PRIU).
La prima attività, quella della girata con il cane limiere è tipologia di caccia che prevede un numero limitato di poste ed un solo conduttore di cane, detto appunto “limiere”, che deve essere in grado di gestire tutte le fasi della cacciata: cerca, accostamento, scovo e seguita. La seconda attività, quella di conduttore di cane da traccia, è fondamentale per il recupero degli ungulati feriti e in particolare delle carcasse, soprattutto in questo periodo in cui l’allerta PSA è altissima e si è appena registrato il primo caso in territorio di Reggio Calabria.
I neoabilitati hanno sostenuto e superato gli esami, dopo aver frequentato i moduli formativi e le successive applicazioni pratiche.
Con lungimiranza, ancora una volta, Federcaccia avvia nuove attività specialistiche a compendio della comune caccia al cinghiale (braccata e caccia di selezione) fino ad oggi mai previste in Calabria e ciò a corollario del Piano di gestione della specie già presentato ed offerto alla Regione nello scorso Luglio 2022, proponendo così un nuovo sistema di gestione sia dal punto di vista ordinario quanto straordinario, considerata l’emergenza che riguarda tanto i danni all’agricoltura quanto oramai la sicurezza urbana data l’elevata presenza dei cinghiali anche all’interno delle aree urbanizzate causando problemi sia di circolazione stradale che di vero e proprio allarme sociale e sanitario tra la popolazione.
Dunque “Federcaccia Calabria punta costantemente alla formazione dei cacciatori quali figure altamente specializzate, con competenze specifiche alla gestione della fauna selvatica e del territorio; questo che si è concluso è il primo corso, ne seguiranno altri, in quanto abbiamo già avviato l’iter per continuare su questo percorso virtuoso ed offrire ai cacciatori calabresi ogni opportunità per transitare verso nuove forme di attività venatoria che saranno sempre più ricorrenti e necessarie nell’attuazione dei piani di abbattimento specifici per specie” conclude il Presidente Giordano.