Il tema della sicurezza durante lo svolgimento dell’attività venatoria e più in generale sulle attività all’aria aperta, è da tempo all’attenzione del mondo venatorio e delle istituzioni toscane.
Promuovere la cultura della sicurezza in tutte le sue forme è anche uno dei compiti più importanti che le associazioni venatorie e gli ATC, sono chiamati a svolgere e sviluppare tra i loro associati ed iscritti.
Le iniziative, i corsi di formazione e più in generale l’informazione sui rischi e sulle principali regole da osservare per il primo soccorso, sono da tempo realizzati ed in corso di svolgimento sul territorio regionale.
A questo proposito, vogliamo mettere in evidenza una interessante iniziativa messa in atto dall’ATC 3 Siena Nord in collaborazione con la ASL Toscana Sud Est e le squadre di caccia al cinghiale operanti nell’ATC stesso.
Il progetto si articolerà sostanzialmente in due fasi distinte. Una prima fase incentrata sulla formazione con un corso di primo soccorso tenuto da medici ed infermieri del 118 sulle tecniche e prime cure. Nella seconda fase, saranno individuati e realizzati dei punti strategici nelle zone boschive e in altri ambienti agro-silvo-pastorali, appositamente segnalati e manutenuti dalle stesse squadre, per consentire l’arrivo dei mezzi di soccorso e dell’elisoccorso.
“Le piazzole” saranno segnalate evidenziando le relative coordinate GPS per consentire alla sala operativa del 118 una immediata individuazione del luogo in cui è stato trasportato il ferito o l’infortunato.
Un plauso sincero e doveroso va dunque a Marco Radi – Vice Presidente ATC Siena 3 Nord che si è occupato della realizzazione di questo importante progetto.
Grazie ai cacciatori, potranno essere realizzati interventi e azioni di cui potranno beneficiare tutti i cittadini e i frequentatori dell’ambiente boschivo e della natura.
Un esempio concreto e di assoluto valore che speriamo venga ripreso anche dagli altri ATC Toscani.
In allegato riportiamo l’articolo uscito sulla Nazione Cronaca di Siena.