ASSEGNATA LA COPPA ITALIA FEDERCACCIA SU BECCACCE EDIZIONE 2024 E IL TROFEO VI MEMORIAL IVO ANGELI

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Dopo la prima gara del circuito svoltosi presso l’AFV Montorio in Valle e nella ZAC Pietraforte in provincia di Rieti il 18 febbraio scorso, domenica 10 marzo si è tenuta presso la Z.A.C. di San Zino a Città di Castello (PG). La gara conclusiva della prestigiosa Coppa Italia Federcaccia per cani da ferma e cerca su beccacce e del 6° Memorial Ivo Angeli, organizzata in collaborazione da Federcaccia Nazionale, Federcaccia Lazio e Federcaccia Umbria.

Purtroppo, le condizioni meteo avverse preannunciate per il giorno della prova non hanno incoraggiato la partecipazione all’evento dato il rischio di doversi misurare su un terreno difficilmente praticabile per la ricerca dello scolopacide.

Nonostante tutto, al raduno ventisette impavidi concorrenti, ripartiti in quattro batterie – due di inglesi, una di continentali e una di cani da cerca – erano pronti per intraprendere la gara sotto l’attenta supervisione dei giudici Marco Broglioni, Antonio Cecere, Cosimo Colucci, Alberto Dandolo, Piero Miluzzi, Fabrizio Muccioli e Francesco Santarelli.

Anche per questo secondo appuntamento dedicato a questa specialità i concorrenti con i loro ausiliari sono accorsi da tutta Italia oltre che dall’Umbria. Erano infatti presenti rappresentanti della Calabria, dell’Emilia Romagna, del Lazio, della Puglia, della Toscana, del Veneto e del Trentino.

Attento, discreto e sempre pronto a contribuire in maniera fattiva all’organizzazione di un evento così importante, il vice delegato e coordinatore della Commissione sportiva Federcaccia Luigi Chiappetta, la cui presenza in questa occasione ha rivestito un duplice ruolo: uno di carattere istituzionale e rappresentativo per l’Associazione, l’altro per il rapporto di fraterna amicizia e di stretta collaborazione che lo lega alla memoria di Ivo Angeli e che a ogni occasione si rinnova grazie alla partecipazione della sua famiglia.

Come da prassi, il pomeriggio della giornata precedente a quella della competizione, si è svolto anche un corso di aggiornamento tenuto sempre da Luigi Chiapetta affiancato da Cosimo Colucci, riservato ai giudici e ai delegati della Federcaccia Umbra e ai giudici che il giorno successivo avrebbero dovuto sostenere gli esami pratici per conseguire la specializzazione.

Tutti i partecipanti, preparati e sportivi, hanno presentato ausiliari di ottima qualità, che hanno messo in evidenza la perizia richiesta per cercare la beccaccia – elusivo selvatico difficile da cacciare e fra i più desiderati dai cacciatori italiani – perché per scovare la “regina” occorrono, oltre a dei cani ben addestrati, dei veri e propri “specialisti”.

Una volta terminata la “pioggerella” mattutina, durante la quale giudici e concorrenti hanno potuto godersi della sana socialità tipica di chi è legato dalla passione della caccia e della cinofila, sono partiti i primi turni di gara.

I concorrenti hanno così potuto immergersi nell’ambiente prevalentemente collinare – con morfologia a tratti anche molto aspra – caratterizzato da versanti scoscesi e vallate strette e tortuose, in gran parte coperto da boschi cedui e boscaglie perfetti per rimesse di questo astuto selvatico.

Le beccacce sono state incontrate soprattutto nelle batterie degli Inglesi tanto che, per formulare la classifica finale, è stato effettuato il barrage tra i primi classificati di batteria che avevano ottenuto la qualifica di “Eccellente”; anche nella batteria dei cani da cerca le beccacce si sono concesse anche se con scaltrezza, sottraendosi alla vista dei membri della giuria che non hanno potuto, loro malgrado, certificare il “punto”.

A conclusione dei turni di gara, le batterie al completo si sono ritrovate presso l’hotel ristorante “Il boschetto” per le relazioni finali e la cerimonia di premiazione dei vincitori.

Ad attendere il ritorno dei concorrenti il Presidente regionale di Federcaccia Umbra Simone Petturiti, il Delegato alle attività sportive Giulio Piccioni e il Segretario regionale Giampiero Morosi oltre alla famiglia di Ivo Angeli: la moglie Gabriella, la figlia Anuska con il marito Giuseppe e i bellissimi figli Dorotea e Vincenzo.

Luigi Chiappetta nel suo intervento durante la cerimonia di premiazione, ha ricordato che proprio dieci anni fa – insieme a Ivo Angeli – venne organizzato in questo luogo il primo Campionato italiano Federcaccia su beccacce. Quindi la giornata odierna nel celebrare quell’evento, ha riproposto all’attenzione di tutti i presenti non solo il ricordo di un amico amato e stimato, ma l’impegno di custodire il patrimonio di valori e di esperienze tramandato dalla Sua figura, così significativa per l’Associazione e la Cinofilia tutta.

Infatti anche in nome di Ivo Angeli, la valorizzazione dei giovani e la pratica della caccia come espressione di cultura cinegetica, costituiscono alcuni degli elementi portanti della missione che Federcaccia ogni giorno è impegnata a costruire.

Anuska, dopo aver ringraziato Luigi Chiappetta per le significative parole pronunciate in ricordo del padre e dopo aver ricordato che il VI Memorial Ivo Angeli – connesso alla Coppa Italia su beccacce – prevede che il vincitore abbia titolo per l’accesso alle selezioni del Campionato del Mondo, ha ricordato che i familiari grazie a questo evento hanno potuto vivere una giornata densa di ricordi ed emozioni, riproponendo a distanza di dieci anni, una manifestazione cinofila alla quale il Ivo partecipò come organizzatore della prima edizione. Rivolgendo infine un grato ringraziamento a Federcaccia Nazionale e Federcaccia Umbra per aver consentito di portare avanti questo evento in memoria del genitore e conservando il prestigioso accesso alle selezioni del Campionato del Mondo con questa prova. Senza dimenticare, ringraziando di cuore, chi si è speso fattivamente per la riuscita della manifestazione, e in particolare: Alessandro Barbino, Ezio Bordoni e l’immancabile delegato Marco Di Ventura, i giudici, gli accompagnatori coordinati da Massimo Meozzi, gli amici e tutti i concorrenti.