In un intervento riportato da una agenzia battuta dall’ANSA, il deputato del PD Walter Verini interviene sulla situazione venatoria umbra, gettata nel caos da una decisione del Tar che di fatto finisce con l’azzerare l’apertura del prossimo 18 settembre rimandando a un’udienza fissata per il 4 ottobre la sorte dei cacciatori umbri.
“L’ultima categoria, ma solo in odine di tempo, che è stata costretta a fare i conti con l’inconcludenza del governo regionale guidato dalle destre, è quella dei cacciatori” denuncia infatti l’on. VERINI, calcando poi la mano: “La notizia del rinvio dell’apertura della stagione venatoria, a causa della mancata approvazione del calendario venatorio nei tempi previsti dalla legge, colpisce ma, ahimé, non stupisce”.
“E’ ormai sotto gli occhi di tutti che dalla sanità, al sociale, dal lavoro all’economia, la Regione ha smesso di dare risposte tempestive e convincenti. Il mondo venatorio, al pari di tanti altri settori della società umbra, lamenta la mancanza di coinvolgimento e di serietà.
Scelte sbagliate, altre miopi o rinviate sine die, unite all’incapacità a farsi carico davvero dei problemi reali dei cittadini, stanno portando la nostra regione allo sconquasso. Serve serietà e affidabilità, in Umbria, così come nel resto del Paese” ha concluso Verini.
(Fonte La Dea della Caccia)