SULLA LOMBARDIA BRUZZONE PRESENTA UNA INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

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Al Ministro della transizione ecologica, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. Per sapere, premesso che:

la Lega per l’Abolizione della Caccia (LAC) ha proposto il ricorso al Tar Lombardia su due atti inerenti il calendario venatorio regionale, richiamando i contenuti del parere ISPRA di cui al prot. n. 18063 del 12 aprile 2021;

il Tar Lombardia, con decreto del 21 settembre 2021, n. 00969/2021), ha sospeso in via cautelativa gli atti impugnati e di conseguenza sospeso l’esercizio dell’attività venatoria, sostenendo i motivi cautelari collegati al parere ISPRA per la parte inerente il prelievo venatorio nel mese di settembre;

Il richiamato parere dell’ISPRA appare di contenuto più pretestuoso che scientifico; viene ad esempio dato parere favorevole al prelievo venatorio da appostamento di alcune specie, escludendo tuttavia da queste il tordo bottaccio, notoriamente in stato di buona salute e senza rischio di dipendenza dei nuovi nati dai genitori;

la sospensione della caccia in Lombardia sta comportando gravi problemi di natura sociale, culturale ed anche economica nei confronti di una categoria che in molte province si identifica con la storia e la tradizione del territorio, verso il quale compie una costante opera di tutela e di conservazione:-

quale sia la posizione dei Ministri in indirizzo in merito al parere espresso dall’ISPRA di cui alle premesse, il quale  si pone in contrapposizione con i contenuti della legge n.157 del 1992, per la parte relativa al periodo di caccia, e ai molteplici parerei scientifici prodotti da altri istituti riconosciuti, senza tener conto delle normali tempistiche delle fasi riproduttiva e post-riproduttiva della specie torto bottaccio e dell’evidente minimo disturbo alla fauna selvatica arrecato dalla caccia da appostamento.  (Fonte LA DEA DELLA CACCIA)