PSA. UN TRENO PERSO NEL 2020

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“Già nel 2020, quando la peste suina africana non era ancora stata riscontrata in Italia, l’allora ministra dell’agricoltura Teresa Bellanova aveva scritto un decreto per prevenirne la diffusione. Il governo Conte non ne volle sapere di metterlo all’ordine del giorno, con il ministro Costa che faceva le barricate”. A dichiararlo nel suo intervento in Aula di ieri, 15 giugno, è l’on. Maria Chiara Gadda (IV), componente della XIII Commissione permanente della Camera (agricoltura), che continua: “Oggi abbiamo migliaia di suini soppressi nelle zone rosse, imprese in ginocchio del settore allevatoriale, industriale, e persino del settore turistico e ricreativo. La diffusione incontrollata di quasi due milioni di cinghiali è uno dei veicoli principali di diffusione della PSA oltre che di incidenti stradali, danni ai raccolti e persino nelle aree urbane. Il treno della prevenzione è passato. Ora quello della attuazione di misure urgenti ed efficaci vogliamo prenderlo, o preferiamo che l’intero mondo ci blocchi l’export di prodotti suinicoli?”.

 

Segui qui l’intervento alla Camera https://fb.watch/dGs2wKC15h/