“Si allarga la zona rossa a Roma contro la diffusione della peste suina africana. Lo prevede la Decisione della commissione Europea, pubblicata oggi [ieri per chi legge, n.d.r.] nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e che il governo è pronto a recepire domani con una ordinanza a firma del commissario straordinario”.
Lo riporta in una nota l’Agenzia di stampa Nova, che prosegue “Nel provvedimento si legge che l’Italia istituirà ‘immediatamente’ una zona rossa a Roma contro la peste suina africana e provvederà affinché non siano autorizzati ‘i movimenti di partite di suini detenuti nelle aree elencate come zona infetta e dei relativi prodotti verso altri Stati membri e paesi terzi’. Già lo scorso 7 maggio la Regione Lazio aveva istituito ‘una zona infetta provvisoria’: ovvero un’area che comprende una parte del parco dell’Insugherata e del Parco di Veio e l’intero Parco del Pineto e della Riserva di Monte Mario, dove è prevista la sorveglianza rafforzata dei cinghiali, il campionamento e l’analisi di eventuali carcasse e il loro smaltimento in sicurezza. Ora la zona rossa di Roma sarà estesa alla via Cassia fino all’intersezione con la Cassia Veientana e a nordest al Grande raccordo anulare”.
“Intanto verrà firmata l’ordinanza del commissario straordinario, Angelo Ferrari, per istituire una zona rossa allargata a Roma, che andrà a regolamentare più nel dettaglio le attività possibili e le restrizioni. Lo annuncia il sottosegretario di Stato alla Salute, Andrea Costa. Le misure contenute nell’ordinanza in arrivo saranno attive fin da subito, ma non dovrebbero riguardare direttamente gli abbattimenti selettivi, per cui l’iter potrebbe essere più lungo. Per questi, infatti, occorre un piano di eradicazione di concerto con la Regione e l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), da sottoporre poi all’approvazione delle autorità europee. Per accelerare i tempi e facilitare il confronto tra le istituzioni coinvolte, a Roma dovrebbe essere nominato un funzionario prefettizio, mentre Angelo Ferrari, il commissario di governo, continuerà a seguire la situazione in ambito nazionale”.
La prossima settimana, prosegue l’Agenzia, “si arriverà ad una condivisione tra Regione Liguria e Ispra per l’eradicazione del virus che prevede anche l’abbattimento di alcuni capi di cinghiale”, assicura il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, sottolineando che “dobbiamo mettere in atto tutte le misure per contenere la diffusione del virus e salvaguardare il comparto agricolo. In Liguria e Piemonte già in settimana ci saranno operazioni di messa a terra delle recinzioni”. (Fonte AGENZIA NOVA)