Fondazione UNA – Uomo, Natura, Ambiente – comunica un nuovo aggiornamento dei risultati raggiunti dall’Operazione Paladini del Territorio, il suo progetto più rappresentativo che, da tre anni a questa parte, vede una mobilitazione significativa in tutto il territorio italiano. L’Operazione, che ha preso il via a gennaio 2024, ha visto la partecipazione, da gennaio a settembre, di più di 4500 volontari, impegnate nelle diverse iniziative organizzate dalle oltre 130 sezioni territoriali della Federazione Italiana della Caccia e delle altre associazioni venatorie che hanno risposto positivamente all’invito a partecipare di UNA.
Nel corso dell’anno, i cacciatori di tutta Italia si sono mobilitati organizzando iniziative di volontariato di diverso genere, dalla manutenzione delle aree verdi alla raccolta di rifiuti dispersi nell’ambiente naturale, fino ad attività di divulgazione in collaborazione con scuole ed enti locali ed iniziative di supporto a progetti scientifici, come i censimenti che hanno impegnato i volontari sul comprensorio alpino e in centro Italia, o di supporto ad eventi sociali come le iniziative dedicate ai ragazzi disabili. A fare da fil rouge per tutte le azioni intraprese dai Paladini del Territorio è stata, ancora una volta, la tutela dell’ambiente e della biodiversità e l’impegno del mondo venatorio di custodire la natura e i suoi equilibri.
“Il successo che Operazione Paladini del Territorio sta riscontrando anche quest’anno, per il terzo di fila e con risultati sempre più positivi, è la conferma della volontà da parte dei cacciatori di essere un punto di riferimento per le comunità locali entro le quali sono inseriti” commenta Maurizio Zipponi, Presidente di Fondazione UNA. “Operare per il bene del territorio e dell’ambiente è lodevole, ma non è abbastanza, se non si inserisce questa volontà di azione entro una riflessione più completa, che comprenda anche il benessere delle comunità che, questo territorio e questo ambiente, li vivono. In questo senso, si concretizza il ruolo sociale del cacciatore moderno in cui, come Fondazione, crediamo.”
Il nuovo format dell’Operazione Paladini del Territorio inaugurato quest’anno, infatti, rende il progetto una vera e propria piattaforma atta ad accogliere tutte le iniziative di volontariato: non solo prevede l’ampliamento del periodo utile fino ad abbracciare l’intero anno, eliminando per la prima volta ogni limite temporale, ma persegue l’obiettivo di amplificare l’impatto dell’attività di volontariato della comunità venatoria, mettendo a sistema tutte le iniziative organizzate: non limitandosi, dunque, alle attività di manutenzione delle aree verdi, ma considerando tutte le azioni ad impatto positivo compiute dai cacciatori per la propria comunità e il proprio territorio.
Attraverso il progetto Operazione Paladini del Territorio, Fondazione UNA sostanzia ulteriormente il suo impegno nei confronti della tutela dell’ambiente naturale, confermato negli anni dall’adesione a diverse partnership come IUCN, l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura, e Mountain Partnership – FAO, la partnership ufficiale delle Nazioni Unite dedicata al miglioramento della vita delle popolazioni di montagna e alla protezione degli ambienti montani di tutto il mondo.
Anche per questa terza edizione, inoltre, la Fondazione può contare sul supporto prezioso delle associazioni venatorie socie, fra cui Federcaccia, che hanno coinvolto attivamente nelle iniziative i loro circoli su tutto il territorio nazionale.
Per aderire al progetto con la propria iniziativa le associazioni possono ancora compilare il modulo disponibile nella pagina dedicata ad Operazione Paladini del Territorio sul sito di Fondazione UNA (www.fondazioneuna.org).
Nella foto una delle tante Sezioni della Federazione Italiana della Caccia che hanno aderito all’operazione, coinvolgendo soci, familiari e cittadini e promuovendo una immagine corretta del cacciatore come appassionato e convinto gestore e custode dell’ambiente a vantaggio di tutta la società [n.d.r.]