Nella giornata di giovedì 4 agosto è stata trasmessa al Ministero dell’Interno una specifica interrogazione volta a sollevare la questione di legittimità su alcuni controlli effettuati da parte di guardie zoofile e forestali relativi l’avifauna allevata detenuta o esposta nell’ambito delle manifestazioni ornitologiche. A darne notizia il Senatore Francesco Bruzzone, Presidente del Dipartimento Lega per la gestione della fauna, che in una propria nota fa sapere “negli ultimi tempi alcune azioni di controllo promosse da degli operatori del corpo dei carabinieri forestali, spesso in maniera congiunta con alcune associazioni animaliste, hanno fatto aumentare in maniera importante attriti e contenziosi tra i possessori di uccelli d’allevamento che si sono sentiti preventivamente accusati di esporre o detenere esemplari di provenienza selvatica, senza che ci fosse un nesso causale a supporto di questa tesi, subendo nel contempo le conseguenze dei controlli tra cui la manipolazione dei soggetti, pratica rischiosa per l’incolumità dei passeriformi, in particolare durante la fase del canto.
Considerato che la natura giuridica propria degli uccelli d’allevamento risulta diametralmente opposta a quella della fauna selvatica (bene di esclusiva proprietà privata rispetto a patrimonio dello Stato) e che la giurisprudenza in materia ha più volte ribadito tale distinzione, abbiamo inteso chiedere al Ministero se ritenesse o meno legittimi i controlli effettuati senza un apposito mandato giudiziario sui soggetti ornitici esposti o detenuti così come i sequestri effettuati sulla base di ipotesi di reato valutate in via del tutto discrezionale e senza che sussista alcun nesso causale tra la presunta provenienza illecita e il mero possesso degli esemplari detenuti”.