In un lungo e articolato documento programmatico dedicato al tema della Transizione ecologica e dell’ambiente (in allegato), il Pd affronta in chiave elettorale anche il tema della caccia in Italia, del suo ruolo e delle possibili linee di sviluppo.
Riportiamo qui quanto contenuto nel documento in merito all’attività venatoria:
“… Metteremo in campo un nuovo piano per la gestione di ungulati e fauna selvatica, capace di rispondere alle esigenze di chi ogni giorno vive questi territori e crea sviluppo.
La legislazione nazionale ed europea assegna alla caccia, attraverso il buon governo degli Ambiti territoriali di caccia e dei Comprensori Alpini, un ruolo primario della gestione della fauna selvatica e del ripristino degli habitat. Non è un caso che nei comitati di gestione degli Atc si ritrovano a lavorare, fianco a fianco, rappresentanti dei cacciatori, degli agricoltori, degli ambientalisti e degli enti locali. È una prerogativa tutta italiana il principio cardine della legge 157 che tutela la fauna come patrimonio indisponibile dello Stato e salvaguarda cosi, insieme all’articolo 842 del codice civile, il sistema pubblicistico del nostro Paese. Si tratta ora di capire, attraverso una relazione da discutere in Parlamento, se l’attuazione della legge ha prodotto i risultati attesi o ha palesato limiti. È il momento di fare questa discussione per procedere ad un eventuale perfezionamento della normativa.
L’Italia è ai vertici d’Europa per tasso di biodiversità. Non è solo un dovere civico difenderla ma anche economico poiché evoca bellezza, paesaggio, buona gestione. E dove c’è tutto questo si evidenziano le eccellenze delle nostre produzioni famose in tutto il mondo con il marchio del ‘Made in Italy’.
La biodiversità è anche un valore economico. Per questo il mondo della caccia può esercitare un ruolo da protagonista evitando di cadere nella trappola strumentale e ideologica, alimentata dalla destra, di chi promette tutto o niente. I cacciatori possono essere protagonisti della conservazione ambientale se fanno funzionare bene gli strumenti che hanno a disposizione”. (Fonte PROGRAMMA ELETTORALE 2022 – Pilastro 1 INSIEME PER UN’ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA)