È online un nuovo sito che riflette la riorganizzazione del Centro Ricerca e Innovazione della Fondazione Edmund Mach, ente riconosciuto a livello internazionale che punta ancor più a rafforzare il proprio riferimento nella produzione di conoscenza e nella promozione di innovazione, producendo al contempo concrete ricadute per il territorio trentino.
La riorganizzazione delle strutture è operativa dal primo gennaio con un assetto nuovo e più efficiente dal punto di vista organizzativo e funzionale sia per le attività di ricerca sia per l’attività tecnologica. “La riorganizzazione -spiega il dirigente del Centro Ricerca e Innovazione, Mario Pezzotti, alla guida del centro da maggio 2021- nasce dalla profonda necessità di affrontare sempre più in maniera olistica le tematiche strategiche di FEM. La trans-disciplinarità e l’integrazione di competenze in campi del sapere distanti portano a sviluppare approcci originali, irrealizzabili in contenitori chiusi come erano i precedenti dipartimenti che sono stati eliminati. La nuova struttura del CRI va nella direzione di rendere ancora più incisiva la ricerca, con possibilità di maggiori sinergie a livello internazionale e locale”.
Quattro le aree tematiche sui si focalizza l’attività del nuovo Centro: agrosistemi e bioeconomia; biodiversità, ecologia e ambiente; alimenti e nutrizione; biologia computazionale.
Le attività delle aree tematiche sono sviluppate da 21 unità di ricerca, ma il Centro si avvale anche di strumentazioni all’avanguardia che risultano organizzate in 21 piattaforme tecnologiche e tre banche del germoplasma vale a dire collezioni di melo, vite e piccoli frutti con migliaia di varietà provenienti da tutto il mondo che fungono da “banca” per il miglioramento genetico e la creazione di nuove varietà.
La nuova struttura, approvata nei mesi scorsi dal Cda su proposta del dirigente del Centro Ricerca e Innovazione, Mario Pezzotti, si avvale anche della FEM International Research School of Trentino (FIRST), la scuola che accoglie i progetti finalizzati al conseguimento di un dottorato di ricerca in collaborazione varie università italiane ed estere che ha accolto dal 2010 ad oggi più di 200 dottorandi.