Commentando le novità per il settore agricolo introdotte dal via libera al Dl Asset il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida ha citato espressamente anche quelle riguardanti il settore venatorio.
Il decreto approvato in via definitiva alla Camera interviene sui calendari venatori, riconoscendo alle Regioni la possibilità di modificare modi e tempi per la caccia di determinate specie, in seguito al parere del Comitato tecnico faunistico-venatorio nazionale oltre che dell’ISPRA per il quale si introduce una tempistica certa.
“Approvate anche delle modifiche alle sanzioni relative alla normativa sull’utilizzo delle munizioni contenenti piombo nelle zone umide, in particolare nella fase di spostamento da un’area all’altra – ha aggiunto il ministro -. Il calendario venatorio deve essere pubblicato dalle Regioni entro il 15 giugno di ogni anno e deve indicare, per ciascuna specie di fauna selvatica cacciabile, il numero massimo giornaliero di capi, di cui è consentito il prelievo”.
“L’attività venatoria è legittima e regolata da leggi dello Stato. Cittadini che contribuiscono economicamente alle attività di ripopolamento e volontariamente a quelle di bio-regolamentazione. Dopo nove anni ho ricostituito il Comitato Faunistico Venatorio, che ho già convocato nel mese di settembre, come luogo naturale di confronto tra i soggetti interessati per elaborare proposte utili a regolare questa attività e il suo svolgimento. Con le modifiche al settore previste dal Dl Asset garantiamo il rispetto dell’ambiente e delle diverse attività che vi si possono svolgere”, ha concluso il ministro Lollobrigida.