Sulla base dei principi della Strategia Forestale dell’Unione Europea ogni Stato membro sta sviluppando un documento di pianificazione denominato Strategia Nazionale Forestale – SNF, che avrà validità ventennale e lo scopo principale di promuovere una gestione sostenibile del proprio patrimonio forestale.
Si tratta di un documento del tutto innovativo, per la prima volta realizzato nel nostro Paese e che ha visto la prima bozza formulata da un gruppo di lavoro giusto un anno fa.
La fase successiva è stata una consultazione pubblica a cui ha partecipato anche Federazione Italiana della Caccia, esponendo le proprie perplessità sulla bozza stessa per la scarsa considerazione sulla componente faunistica.
Siamo così stati invitati a formulare una nostra proposta, che recentemente è stata integralmente accolta.
Nel dettaglio abbiamo chiesto di considerare la fauna selvatica un elemento imprescindibile delle nostre foreste e che pertanto deve essere conosciuto e gestito per le interazioni reciproche che hanno alcune componenti faunistiche con l’intero ecosistema forestale e con le attività di selvicoltura.
Abbiamo così proposto una Azione Specifica denominata “Gestione degli impatti tra foresta e fauna selvatica” che mette in rilievo questi aspetti ed in particolare si concentra su “azioni forestali per la tutela delle specie prioritarie” e sulla “pianificazione ed azioni in foreste ad elevata densità di ungulati”.