UNA BELLA STORIA DI GIOVANI E FORMAZIONE

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I ragazzi del Dipartimento di Agricoltura, Ambiente e Alimenti di Unimol (Università del Molise), frequentanti il corso a scelta “Impatto degli Ungulati Selvatici sulle colture Agricole e Forestali”, accompagnati dal Dott. Aldo Di Brita (Tecnico faunistico e giovane Federcacciatore oltre che dirigente di Federcaccia Benevento), sono stati in visita per diversi giorni in alcune località della Toscana.

Nella prima parte della visita in Maremma, il Dott. Davide Senserini, Tecnico Faunistico e anche lui del Gruppo giovani di Federcaccia Nazionale, ha spiegato e mostrato agli studenti i diversi miglioramenti ambientali effettuati in favore della fauna selvatica locale, mostrando le diverse problematiche incontrate soprattutto sotto l’aspetto tecnico.

I ragazzi sono stati poi ospiti della stazione di inanellamento di Malpasso dove hanno incontrato il Comandante Luca Becco e il Prof. Sauro Giannerini, inanellatore ISPRA e ricercatore sull’avifauna, i quali a titolo di volontariato hanno guidato i nostri ragazzi durante una sessione d’inanellamento di uccelli.

Proseguendo il viaggio nel senese, gli studenti molisani accompagnati dal Guardiacaccia dell’Azienda Sperimentale Faunistica di Radicondoli, Alessandro Semplici, hanno toccato con mano le diverse problematiche nella gestione degli ungulati selvatici appenninici.

Alessandro poi con il suo cane da traccia (Gigi), abilitato al ritrovamento delle carcasse per la peste suina, ha simulato il ritrovamento di un animale mostrando agli studenti le varie fasi di ricerca e comportamento che cane e conduttore devono avere.

Nella giornata seguente i ragazzi sono stati presenti al convegno organizzato dalla Federcaccia provinciale di Siena e da Alessandro Semplici, dove i relatori Paolo Varuzza(Biologo e Tecnico Faunistico) e Chiara Pucci (Dott.ssa Forestale e Tecnico Faunistico) hanno discusso della gestione degli ungulati in Toscana e dell’importanza dei rilevamenti biometrici nello studio delle popolazioni di ungulati selvatici.

Il viaggio è proseguito insieme all’Accademia Biometrica Faunistica Italiana dove diversi misuratori (Alessandro Semplici, Riccardo Zezza, Mauro Argenio Riccardo Batassa Enzo Berzieri, Italo Materno e altri collaboratori) hanno accolto gli studenti nei vari gruppi di misurazione e mostrato loro come avvengono le varie operazioni di rilevamento.

Un viaggio di formazione unico nel suo genere a conferma che i giovani sono in prima linea in attività di studio e ricerca inerenti la gestione faunistica ed ambientale.